Modi diversi di suonare il pianoforte. Due appuntamenti romani hanno proposto due declinazioni dello strumento principe dalla musica romantica in poi. Per la stagione della Filarmonica Romana al Teatro Argentina, Roberto Prosseda ha accompagnato la lettura integrale de I fiori del male di Charles Baudelaire in cinque spettacoli, con l’esecuzione di composizioni di musicisti amati dal poeta francese. All’Auditorium Parco della Musica, un recital ha visto protagonista una Beatrice Rana in forma smagliante. Cominciamo dalla giovane solista salentina, 25 anni appena compiuti.

Il pianoforte sinfonico di Beatrice Rana
Entusiasmante concerto della pianista di Copertino in Sala Santa Cecilia (peraltro non gremitissima). Beatrice Rana, davvero in stato di grazia, ha proposto un programma in cui il pianoforte ha giocato con la musica sinfonica (programma già presentato ad Amsterdam, Lione, Colonia). Ha cominciato con uno Schumann intimo, i cinque brevi brani del Blumenstück. Più esplosivi gli Studi sinfonici: si tratta di un tema (non di Schumann ma di un dilettante, il barone von Fricken) e undici variazioni più un finale. Continua a leggere