Questa volta l’Ascoltatore ha un ospite. In occasione della chiusura della stagione sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia, sono andato a intervistare Gustavo Dudamel durante le prove del concerto tutto dedicato a Beethoven, che da sabato a lunedì scorsi ha suscitato tanto entusiasmo nel pubblico romano e non solo.
Monthly Archives: giugno 2019
Una Cenerentola che non fa la scarpetta
Gioacchino Rossini rappresentò la prima di La Cenerentola al Teatro Valle di Roma il 25 gennaio del 1817, un anno dopo il burrascoso debutto (e seguente successo) de Il Barbiere di Sivigliaall’Argentina. Il libretto di Jacopo Ferretti è tratto dalla favola di Perrault e dal libretto che Charles-Guillaume Étienne scrisse per la Cendrillon di Nicolas Isouard del 1810. Rispetto alla favola comunemente conosciuta, l’opera rossiniana non prevede scarpetta e fuga di mezzanotte, fata e zucca trasformata in carrozza. Al Teatro dell’Opera di Roma si è vista una ripresa della versione secondo Emma Dante, con la direzione musicale di Stefano Montanari.
L’angelo di fuoco e l’angioletto della resurrezione
La musica propone accostamenti inattesi. In due giorni consecutivi mi ha parlato di angeli. Giovedì ho assistito a una replica di L’angelo di fuoco di Prokofiev al Teatro dell’Opera, venerdì ho ascoltato la “Resurrezione” di Mahler a Santa Cecilia. Nell’opera del compositore russo, le ali vengono portate da due danzatori di breakdance, uno bianco dorato e l’altro rosso; nella sinfonia dell’autore boemo-austriaco, un angioletto fa capolino nel Lied del quarto movimento. E in entrambi i casi si tratta di creature angeliche problematiche. Continua a leggere